l’arte del jogolar in voga durante tutto il medioevo, permise la creazione di figure sociali come trovatori, clerici vagantes e giullari.
Ciascuna di queste figure, usavano allietare le strade, i cammini, le corti e le piazze con i loro racconti in musica.
Questo video clip dal titolo Bel Fiore Danza, è una riproposizione di quello che accadeva anticamente sulla via dei pellegrini in Puglia. Un cammino attraversato dalle sonorità arcaiche di Giovannangelo de Gennaro che ancora oggi come ieri perdurano nel tempo.
MIRABILIA – Il canto sacro dei pellegrini
Ensemble Calixtinus dir. Giovannangelo de Gennaro
Il concerto è il risultato di una ricerca sulla musica sacra, in particolare monodie e polifonie dei sec. XII – XIII e il pellegrinaggio del musicista e viandante Giovannangelo de Gennaro, direttore dell’Ensemble Calixtinus. Un viaggio musicale attraverso il canto monodico e polifonico sacro dei secoli XII – XIII. La monodia si alterna con la polifonia degli organa. Il testo si ri-verbera nello spazio fisico e in quello temporale. Il conductus sottolinea la linea di un movimento all’interno dello spazio liturgico. Il respiro del canto, diventa cadenza nell’alternatim della salmodia che trova unione nell’antifona.
In questi gesti il pellegrino assiste alla Mirabilia, metamorfosi del respiro che ne diviene canto di guarigione per lo spirito.
IL SANTO E IL SULTANO
La leggenda ci dice che anche Federico II e Francesco d’Assisi si incontrarono, nel castello di Bari, quando il santo, appena rientrato dal suoviaggio in Oriente, venne invitato dall’imperatore.
A conferma di questo mitico e presunto incontro, un’altra leggenda (riportata da Giovanni di Bitonto nel sedicesimo secolo) secondo la quale nel castello svevo di Bari si doveva trovare un’icona dedicata a San Francesco, richiesta dall’imperatore stesso a suggello della sua devozione per il poverello di Assisi conosciuto personalmente. Questi tre uomini, San Francesco d’Assisi, Federico II e Al-Malik al-Kamil sono il centro del nostro programma.
Un progetto culturale con un’ambizione sociale: l’obiettivo di riflettere la diversità in Europa dando un segno di coesistenza pacifica e armoniosa tramite la musica.
ENSEMBLE PERA
Mehmet C. Yesilcay – direttore musicale, oud, liuto medievale, shahrud
Enea Sorini – canto
Ibrahim Suat Erbay – voce, musica sufi
Taha Zaiden – voce araba, cantillazione del Corano
Giovannangelo de Gennaro – viella flauto traverso medievale
Corina Marti – organetto
Serkan Mesut Halili – kanun
Volkan Yilmaz – ney
Ozan Pars – percussioni, tanbur
Coskun Karademir – saz, voce
MIO SIDI IBRAHIM – L‘AMORE RITROVATO
Il repertorio scelto per questo concerto è un ponte tra oriente e occidente. Comprende brani strumentali, cantigas de amigo, cantigas di miracoli e poemi andalusi. I canti sono accompagnati da preludi strumentali ispirati alle musiche del Mediterraneo.
ENSEMBLE CALIXTINUS
Giovannangelo de Gennaro canto – viella, flauti
Nicola Nesta – oud, liuto medievale saze
Pippo D’Ambrosio – percussioni
LA CROCE E LA LUNA – Musiche delle crociate tra occidente e oriente
Questo concerto nasce da un idea precisa: raccontare la storia delle crociate come sono state viste, vissute e riportate “dall’altra parte” cioè dagli Arabi. Costoro non parlano di crociate, ma di guerre o di invasioni franche. Il programma musicale rappresenta un spaccato tra le due parti. Le liriche di trovatori e di trovieri saranno confrontate con la mistica del mondo arabo antico. Le cronache storiche scritte da Ibn al-Qalànisi, Ibn Al-Athìr racconteranno i fatti e le gesta di quelle guerre e dei loro eroi. Il tradizionale campo di Solimano, di Argante e dei saraceni, si trasforma nell’avamposto dei soldati di un’altra fede in lotta contro i cristiani. A Goffredo subentra il pio Saladino, al Santo Sepolcro la Santa Roccia su cui il Profeta poggiò il piede nella sua miracolosa ascensione notturna. Con la musica si cercherà di collegare i due mondi separati dalla violenza, riportando al centro il cuore, simbolo universale di amore e fratellanza.
ENSEMBLE CALIXTINUS
Giovannangelo de Gennaro canto – viella e organistrum
Christos Barbas nay – canto
Peppe Frana – oud, chitarrino, organistrum
Enea Sorini – canto, santur, percussioni
ARARAT – Musiche e racconti di viaggiatori straordinari
ARARAT musiche e racconti di viaggiatori straordinari è un percorso che si snoda intorno alle sonorità del pianoforte al quale fanno da contrappunto emozionale strumenti medievali come la viella, le percussioni orientali, il salmodiare sacro, il canto leggero e la parola affabulante. Racconti musicali di viaggi esteriori ed interiori si dipanano con eleganza, con ritmo meditativo e contemplativo.
Domenico Monaco – pianoforte
Rocco Capri Chiummarulo – voce recitante
Pippo Ark D’Ambrosio – percussioni
Giovannangelo De Gennaro – voce, viella, flauti
Michele Lobaccaro – chitarra, basso e voce
Musiche di: Georges Ivanovič Gurdjieff, Komitas Vardapet, Michele Lobaccaro